ANNO 14 n° 118
Panunzi ''Una svolta, ora non perdiamo altro tempo''
20/05/2016 - 17:44

Riceviamo e pubblichiamo

VITERBO - Il premier Matteo Renzi e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti hanno firmato questa mattina l'intesa tra Governo e Regione per lo sviluppo economico e la coesione sociale del nostro territorio. Un atto davvero importante, perché destina un miliardo e 407 milioni di euro per opere strategiche, dalle infrastrutture viarie e ferroviarie al risanamento idrico -ambientale e difesa del suolo, dall'edilizia sanitaria agli interventi nevralgici per migliorare la competitività e sostenibilità del Lazio.

I nuovi investimenti per le opere pubbliche derivano da quattro fonti principali di finanziamento: fondo di sviluppo e coesione, finanziamenti per l'edilizia sanitaria, finanziamenti del ministero delle Infrastrutture e risorse stanziate da Rfi (Reti ferroviarie italiane), fondi regionali. In totale però i nuovi investimenti per le opere pubbliche del Lazio ammonteranno ad oltre 2 miliardi e 230 milioni di euro, visto che ci sono anche 823 milioni di euro di interventi già programmati con altri fondi (Fondo sviluppo e coesione, Por Fesr, Psr-Feasr, fondi regionali).

Per quanto riguarda il Viterbese ci sono due notizie di grandissimo interesse, che definirle storiche credo non sia azzardato: 485,5 milioni di euro per la Trasversale e 154 milioni per la ferrovia Roma – Viterbo. Oltre a ciò per la Tuscia sono stati stanziati 16 milioni per i dearsenificatori, sono previsti interventi per finanziare 12 cantieri nei Comuni e quasi 10 milioni per la depurazione delle acque (tra cui Civita Castellana).

La Orte – Civitavecchia, come sappiamo e come ripetiamo ormai da troppi anni, è un'arteria fondamentale per la mobilità delle persone e delle merci dall'Autostrada del Sole, principale arteria di collegamento viario Nord-Sud del Paese, verso il porto di Civitavecchia. Ora c'è lo stanziamento del Governo per completare l'ultimo tratto e possiamo dire di essere a una svolta ma occorre fare presto perché di tempo se ne è perso già troppo. La Regione, peraltro, ha garantito l'intera copertura finanziaria del tratto da Cinelli a Monte Romano, pari a circa 118 milioni di euro e fin dall'inizio del suo insediamento ha fatto un pressing continuo sull'Anas, che si è attuato in incontri e lettere di impegno. L'intesa di oggi è quindi quanto mai benedetta e fa seguito all'impegno che il ministro Delrio prese proprio a Viterbo.

Nel provvedimento, come detto, ci sono inoltre fondi per il raddoppio della ferrovia ex concessa fino alla stazione di Magliano Romano nel Comune di Morlupo, frequentata ogni giorno da tanti pendolari. Sono previsti interventi per la palificazione, per la messa in sicurezza e anche interventi sulle strutture. Questo è solo l'inizio di una serie di investimenti sull'intera tratta, da tempo abbandonata a se stessa, tanto da non garantire la ordinaria manutenzione soprattutto tra Civita Castellana e Viterbo. Per quanto riguarda le altre opere: per risolvere il problema dell'arsenico si provvederà anche alla miscelazione delle acque mentre per tutti gli altri interventi verranno emessi bandi pubblici per la realizzazione

È stata incessante l'attività portata avanti dalla Regione e in questa sede voglio ringraziare il presidente Nicola Zingaretti e tutta la sua Giunta. Siamo di fronte ad una tappa importante per la Tuscia, che vede riconosciute e soddisfatte istanze che per lunghi anni non hanno avuto risposta. Questo grazie anche all'azione congiunta dei colleghi consiglieri regionali: abbiamo messo in campo una collaborazione positiva e feconda nell'interesse del Viterbese. Personalmente mi sono impegnato con un lavoro certosino e pressante portato avanti passo passo anche in veste di presidente della Commissione Infrastrutture. Seppur la notizia si sapeva da giorni, era giusto attendere l'ufficialità della stessa. Esprimo la più ampia soddisfazione sia per l'obiettivo raggiunto sia per il mandato fin qui svolto: è il compimento di un impegno che il territorio mi ha affidato. Queste opere cambieranno il volto del Lazio, bisogna vigilare affinché gli impegni risultino visibili e fruibili.

Enrico Panunzi, Presidente Sesta Commissione consiliare Regione Lazio





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